sabato 28 maggio 2011

Una nuova abitante di casa Cialtrons

Papà ieri l'ha portata a casa entusiasta "ecco la mia amica, avessi visto come andava sul cruscotto!". I bimbi continuano a chiedere di lei "dov'è, cosa fa, perchè dorme???". Da oggi è l'attrazione principale della casa: ha eletto come suo habitat il vaso di roselline (senza roselline) sul davanzale, si guarda un po' in giro, mangia foglie d'insalata che il suo "amico" le procura, ma intanto, secondo me, medita la fuga...

Aggiornamento: dopo una settimana (e premesso che è all'esterno quindi potrebbe andarsene in qualunque momento) è ancora lì, tra le roselline che non ci sono, dorme tantissimo, ogni tanto cambia foglia... Insomma, fa la vita che vorrei fare io!

lunedì 23 maggio 2011

Qualcosa non funziona

Questo post è nato stanotte, quando insonne e circondata da dormienti ripensavo al pesante weekend appena trascorso.
Ho avuto la febbre. Chi ha bambini piccoli che girano per casa sa cosa vuol dire: non più "prendo un'aspirina, mi metto a letto e aspetto che passi" ma un po' di riposo forzato dal marito e poi un crescendo di nervoso perchè la casa è da riordinare, gli elettrodomestici tutti da avviare, impegni da spostare, e quello che si riesce a fare costa fatica, i bambini reclamano, il corpo non risponde. Che poi lo sappiamo tutti quanto i figli riescano a picconare i maroni quanto più siamo nervosi o indisposti... La nana da giorni piange per ogni sciocchezza - saranno i denti? sarà la primavera? sarà il caldo? i ballottaggi? il taglio del rating? - il nano ne fa una per colore: picchia sua sorella, sputa, mena anche me, risponde come un tredicenne coi brufoli, mangia poco e sporcando tutto il possibile, sparge terra ovunque (sono solo quelle di ieri)... Io e il papà gli spieghiamo, chiediamo, cerchiamo di imporci, lodiamo, incoraggiamo, ma a volte perdiamo decisamente la pazienza. Ne dico due? 
Quei maledetti lego. CialtrOne adora giocare coi lego, costruisce torri, treni, autolavaggi (la sua fissa numero uno: "le spazzole"); poi comincia a calciarli spargendoli per tutta la stanza; infine li tira addosso alla nana (che piange) e li abbandona. Al che noi gli chiediamo di rimetterli a posto: non lo fa mai. Siamo passati per "metti a posto", "facciamo la gara a chi ne mette di più nel sacchetto?", "mettili via sennò li do a Tizio", "dai che sei bravissimo!", "quando li hai messi via puoi guardare un cartone", "ti do 100 euro": alla fine li abbiamo messi in garage. Perchè siamo sfiniti dalla raccolta dei Lego una, due, tre volte al giorno. Perchè quando decide di metterli via lui fa così: prima quelli rettangolari piccoli, poi quelli grossi, poi quelli singoli, poi gli arancioni, poi i rossi... poi tutti fuori di nuovo! 
Domenica siamo andati a una festa per bambini, organizzata da un'associazione di volontariato un una villa in campagna. C'era l'angolo delle fiabe, i disegni da colorare, i dottori-clown che gonfiavano palloncini, torte, canzoni, giochi... CialTwo scorrazza in giro decisa a non aver a che fare coi suoi genitori, col piglio di un parcheggiatore abusivo. CialtrOne lancia i sassolini del selciato. Quando alla fine mettono tutti i bambini in gruppo per uno spettacolini e chiedono "Vi siete divertiti?" lui urla "NOOOOOOO!", "Avete fatto tanti giochi?" "NOOOOOO!": non partecipa al girotondo e rimane in disparte a infilarsi sassolini in tasca. 
Abbiamo passato il finesettimana tra pianti di origine sconosciuta, capricci, litigi da sedare, castighi. Noi genitori affranti e stravolti dalla stanchezza a chiederci dove stiamo sbagliando.
Non ditemi che sono comunque belli e simpatici, lo so, e poi esistono davvero pochissimi bambini brutti e antipatici - ne conosco, eh!- , non ditemi che passerà... Io vorrei solo una bacchetta magica per avere il tempo e la capacità di capire cosa sta succedendo ai miei bambini e come posso aiutarli (e aiutarci). Chiedo troppo?

mercoledì 18 maggio 2011

Mamma stai tranquilla...

Coloro un po'...
Vado un attimo a lavarmi le mani...
Giochiamo insieme senza litigare!

lunedì 16 maggio 2011

Quando una giornata inizia bene...

Stamattina, per la gioia degli automobilisti che incontravo agli stop, in macchina ballavo "Boys don't cry" dei Cure: incredibile quanto la musica giusta a inizio giornata possa dare la svolta positiva garantita...
Arrivo in ufficio e non funziona niente: computer, server, programmi bolliti. Dopo alcune ore di amene chiacchiere con le colleghe decido di prendere un permesso e torno a casa un'ora prima.
E oggi un po' di buone notizie dal fronte elettorale! Dopo giorni in cui su twitter abbiamo cazzeggiato con i #morattiquotes e #masiampazzi è arrivata l'ora di #milanoliberatutti.
Evvai - forza Letizia, se i ragazzi non piangono, la mamma di Batman può!

mercoledì 11 maggio 2011

Consigli

Tutta la notte? 
Sì, neanche un risveglio.
Beata te, la mia si sveglia 2-3 volte, piange, vuole stare in braccio...
Ma guarda che io l'ho abituato da subito, in camera sua nel lettino appena tornati dall'ospedale. E quando piangeva lo lasciavo fare, anche per un'ora... Cioè non è che posso star sveglia tutta la notte perchè lui vuole venire nel lettone, scherziamo?
Ma io non riesco a lasciar piangere la bambina, cosa diranno i vicini?
Beh, si abituano! Ma mi raccomando non prenderla in braccio, sennò prende il vizio! Guarda che sono già furbissimi anche da neonati: lei ha imparato che tu la tiri su quando piange e adesso non te la cavi più. I vizi sono le prime cose che imparano!
Anche il pediatra me l'ha detto "Signora, la bambina deve imparare che siete i suoi genitori, non i suoi amici!"... Ma io proprio non ci riesco a farla piangere, anche perchè la allatto, magari ha fame...
Sicuramente hai poco latte! La fai la doppia pesata? Come no? E come fai a sapere se ha mangiato? La pediatra mi ha detto che non devono mangiare di notte sennò poi si abituano e sei schiava.
Adesso la attacco ancora un po'...
Ma se l'hai allattata un'ora fa? Poi non digerisce se mangia così spesso. Vedi che non hai latte?! Altrimenti a quest'ora sarebbe sazia. Ti ha presa proprio per il suo ciuccio, ormai ha il vizio. Ma poi ti metti ad allattare al parco, in pubblico?!
Ma piange!
Sono capricci, non l'hai ancora capito quant'è furba?

martedì 10 maggio 2011

Lago. Musica. Aperitivo

Visto da CialtrOne...
C'erano dei nostri amici che suonavano...
Uno suonava il tamburo - e poi si è tolto gli occhiali.
Uno suonava la chitarra - aveva le ciabatte!
L'altro... vabbè non importa! Suonava una specie di chitarra che si chiama basso.



CialTwo...
Amore ti piace la musica?
...
Ciccia hai visto che bello il lago? E quante barche?
...
Bella, vieni in braccio alla mamma?
...
Vuoi patatine?
SHI!

mercoledì 4 maggio 2011

Salvare la vita a un bambino: peggio del non fare è il non sapere

Devo raccontarvi che per una volta mi sono sentita molto fiera di me stessa: ieri sera ho partecipato a questa "LEZIONE INTERATTIVA MANOVRE DI DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE IN ETA' PEDIATRICA". Il titolo altisonante significa una sola cosa: come evitare che un bambino (o un lattante) si soffochi (muoia) con un corpo estraneo. Premetto che quando ho annunciato che lo avrei fatto, il commento più gettonato è stato "ma così te la tiri (la sfiga)!"; mio marito invece, che è letteralmente terrorizzato all'idea del soffocamento, è diventato bianco come un cencio solo a sentire parola disostruzione, poi però ha voluto che gli insegnassi le manovre. Io non ho avuto dubbi sul fatto che sapere come comportarsi su un argomento così importante sia fondamentale, obbligatorio ed eviterebbe i 50 bambini morti ogni anno solo in Italia. 
La lezione, organizzata e tenuta dai volontari della Croce Rossa, è cominciata con una lettera straziante di una mamma che ha visto morire suo figlio di 2 anni per un chicco d'uva... Riuscite a immaginare un dolore più grande e un senso di colpa che schiaccierebbe chiunque poi scoprisse che con semplici mosse avrebbe potuto salvare suo filgio? Dopo esserci asciugati le lacrime, abbiamo letto di casi sparsi ovunque nel mondo (è una sfiga che colpisce tutti) ma anche di storie a lieto fine con protagonisti e salvatori proprio dei bambini (qui un esempio), per capire che le manovre sono veramente semplici, ma vanno imparate.
Non ve le spiegherò io in questo post, ovviamente, vi suggerisco solo di dimenticare quello che siete abituati a pensare si debba fare in caso di soffocamento: quindi niente "guarda l'uccellino", no pacche sulla schiena date a caso, non prendere i bambini per i piedi, non tentare di estrarre l'oggetto con le dita. Soprattutto andate a vedere questo video, informatevi qui e qui sui prossimi incontri (non solo a Verona), partecipate e pretendete che lo facciano anche le insegnanti dei vostri figli (c'erano tutte le educatrici del nido dove vanno i miei!) e chi si occupa di loro. Questo non è un suggerimento ma una minaccia. FATELO.

martedì 3 maggio 2011

Già un anno e mezzo?!

Stamattina abbiamo approfittato del sonno di tuo fratello per farci tutte le coccole rimaste in arretrato... Hai dormito sulla mia pancia, sul mio braccio e nell'incavo del collo: ti ho respirata forte, mi mancava questo tuo profumo, in silenzio, sotto le coperte. Ho ripensato a quando sei nata, a quelle ore dedicate solo a noi due, per conoscerci, per annusarci, per imparare a volerci bene. E credimi se ti dico che il bene che ti voglio aumenta ogni giorno. Perchè sono la tua mamma. Ovvio. Ma anche perchè ti addormenti alle 20.30 e dormi tutta notte, e se ti svegli è solo per il ciuccio o un po' d'acqua; perchè mangi tutto e ti piace tutto; perchè cominci a parlare, e anzi ogni giorno aumenti il tuo vocabolario  - questa settimana siamo a "mamma, papà, chi è, papera, palla, via, pipì, cacca e sì (anzi "shi")" - solo il nome di tuo fratello è ridotto a un suono gutturale che chissà quando evolverà; perchè cammini e corri senza paura di niente; perchè saluti e baci e sorridi e ti fai volere bene da tutti. E perchè sei sempre più bella.
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